Ci siamo, mancano ormai pochi giorni all’ 8 settembre, ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria.
A Todi questa festa è molto amata perchè viene celebrata presso il Tempio di S. Maria della Consolazione, una delle chiese mariane per eccellenza a Todi.
Al mattino ci sono celebrazione liturgiche ad ogni ora e le bancarelle animano il piazzale ed il viale di fronte alla chiesa.
Poi c’è l’immancabile lotteria di beneficenza: si va a pescare i biglietti sperando che siano “buoni” (vincenti) e poi ci si reca nella stanzetta a piano terra dell’Istituto per Geometri per ritirare i premi…e tutti desiderano almeno un bel torchietto al formaggio!
Per passare il tempo si sgranocchia qualche “semetto salato” o qualche “nocchia” e poi per pranzo un bel panino con la porchetta!
Al pomeriggio si passeggia e poi per chi vuole c’è la messa solenne col Vescovo alle ore 18:00 .
E poi alle 20:30…TA DA!!! Il gran finale! Lo spettacolo che nessun tuderte DOC può perdersi: i fuochi d’artificio! Durano circa 30 minuti e se non sono belli abbastanza…c’è stato qualche organizzatore un pò troppo tirchio!
Qui di seguito trovate …
…un pezzo della tesi scritta da Luca sulle Tradizioni Popolari a Todi ed in particolare potrete leggere dei stralci di interviste fatte a persone molto in là con gli anni che ricordano a modo loro la festa della Consolazione!
BUONA LETTURA!!!
A Todi la ricorrenza dell’ 8 settembre era molto sentita, perché associata alla festa che si svolgeva presso il Tempio della Santa Maria della Consolazione o più semplicemente chiamata “Festa della Consolazione”.
La mattina c’era la funzione religiosa; il resto della giornata <era festa de precetto> e si trascorreva davanti alla chiesa, dove si svolgeva una rinomata lotteria:
< l’8 settembre a Todi è la festa della Consolazione, che è intitolata alla natività. I fuochi me li ricordo fin da bambino. E poi niente c’era la messa e qualche bancarella… ma c’era tanta gente>.
La sera c’era, e c’è tuttora, uno spettacolo pirotecnico che si ripete negli anni, infatti < A Todi si facevano da sempre i fuochi, un signore l’ ha lasciato per volere dopo la morte di farli >.
Dal punto di vista dei cibi, la giornata de l’ 8 settembre era sinonimo di porchetta:
< facevano delle grandi baracche de frasche, all’orfanotrofio, dove c’era vino e porchetta>.
Nella consueta mistione fra sacro e profano accadeva che:
< c’erano quelli che non andavano in chiesa che dicevano:
“Io stamattina vado a fa la communione!”, per di che annavano a magnà la porchetta >.