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Scendendo da Piazza del Popolo per Via di Santa Prassede , proprio all’incrocio con Via delle Mura Antiche 25, si trova un’opera d’arte unica al mondo: “La Casa Dipinta”.
Questa piccola casa ottocentesca distribuita su tre piani venne acquistata nel 1975 dall’artista irlandese Bryan O’Doherty e da sua moglie, la docente universitaria e critica d’arte Barbara Novak.
Insieme decisero che Todi era il luogo giusto per passare qualche breve periodo di riposo durante l’anno, immersi nella storia e nell’arte della nostra preziosa città e nel verde dell’Umbria.
Nel 1977 ecco che Brian, anche per esaudire un desiderio di sua moglie, inizia a dipingere i muri della casa e già in quegli anni il pittore usava il nome di Patrick Ireland per firmare le sue opere: il cambio di nome avvenne nel 1972, come protesta dopo la strage di pacifisti irlandesi avvenuta nella città di Derry durante la famosa Bloody Sunday ad opera dell’esercito inglese.
Patrick Ireland ha trasformato la piccola e semplice dimora in un’opera d’arte in divenire, usando soprattutto un linguaggio che proprio in quegli anni stava perfezionando e cioè la riproduzione di tre parole che riassumevano tutto il suo pensiero artistico : “Uno, Qui, Adesso”. Il tutto espresso con un alfabeto celtico, l’ Ogham, usato nell’Irlanda del sud fino al VII secolo: questo linguaggio di segni riproduceva l’alfabeto romano con 15 consonanti e 5 vocali.
Inoltre si possono ammirare anche tre istallazioni che l’artista ha posizionato nel salotto e nella camera da letto: l’istallazione in sé è un’opera d’arte abbastanza insolita perchè viene normalmente creata e posizionata dall’artista in un museo o in una galleria d’arte e lì resta fino alla fine dell’esposizione per poi essere definitivamente smontata. Quindi si potrebbe dire che le istallazioni sono opere temporanee, “passeggere”. Patrick Ireland ha creato in totale 116 istallazioni che sono state allestite nei più importanti musei d’arte moderna del mondo e soltanto alcune di esse sono ancora visibili: a New York, Los Angeles, Washington, Dublino e … Todi!
Insomma, La Casa Dipinta è davvero qualcosa di unico, qualcosa che è impossibile descrivere solo con le parole: è qualcosa che va assolutamente visto da ognuno perchè ognuno di noi è un “Uno”, che vive “Qui” e non altrove, e vive “Adesso”, non nel passato o nel futuro…. e ognuno di noi di fronte all’opera di Patrick Ireland può avere una diversa reazione o sensazione!
Solo un’ultima cosa: la casa è intrisa dell’amore profondo che lega l’artista a sua moglie e viceversa. Sia io che il mio collega, Luca Antonini, siamo rimasti molto colpiti dall’unità di Brian e Barbara e dalla gentilezza e cortesia con le quali ci hanno accolto nella loro casa: tavola apparecchiata per fare colazione insieme, caffè comprato appositamente per noi e tante altre piccole attenzioni che ci hanno fatto decidere di collaborare a questo progetto.
E i loro sguardi felici e commossi alla fine della giornata dell’inaugurazione dicevano davvero tutto! Galleria fotografica dell’inaugurazione.
La casa è visitabile a pagamento e su appuntamento contattando Todiguide guide turistiche di Todi
Elisa Picchiotti 3894246262
Luca Antonini 3402554846
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